Macerata, 28 aprile 2010
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Il gruppo trentino esulta dopo un punto
(foto Trabalza)



Queste alcune dichiarazioni raccolte stasera al Fonte Scodella di Macerata al termine di gara 4.

Emanuele Birarelli: "E' stata una partita assolutamente strana, dove troppe volte è cambiata l'inerzia del gioco. Abbiamo avuto la forza nel finale di quarto periodo di reagire da grandissima squadra perchè tenevamo tantissimo a giocarci la finale dopo i brutti ricordi del passato. Nel secondo set ci siamo incartati un po' da soli e Macerata ha tratto forze nuove da quel tipo di conclusione del parziale. Ora iniziamo a pensare nuovamente alla Champions League, sarà difficile ma ci siamo meritati di arrivare in fondo ad ogni manifestazione".

Andrea Sala: "Appena abbiamo saputo che la Lega Pallavolo avrebbe organizzato il V-Day, la finale scudetto in una gara unica, nella nostra testa quello è diventato l'obiettivo principale da centrare della nostra stagione. Ci siamo riusciti stasera al termine di una battaglia incredibile che dimostra quanto questa squadra sia un vero gruppo ma anche quanto forte e determinata fosse Macerata. Sono state quattro battaglie queste partite contro la Lube; la differenza l'ha fatta la nostra tenuta mentale. Il ko di domenica al PalaTrento è stato solo un episodio di passaggio".

Osmany Juantorena: "Solo una squadra dal grande carattere poteva fare quello che abbiamo portato a termine stasera. Siamo felicissimi ma anche stanchi; il calendario in vista del V-Day ora è durissimo ma siamo ancora vivi e non cederemo di un centimetro la presa, possiamo farcela".

Diego Mosna: "Abbiamo sofferto sino alla fine, ma la vittoria netta del tie break ha confermato il reale valore di questa Itas Diatec Trentino. Siamo stati bravi a non mollare e ci siamo meritati questa terza finale scudetto consecutiva che è un traguardo di grandissimo valore. Vedo la squadra stanca ma mai doma e questo mi spinge a pensare positivo in vista delle prossime tre partite, una più importante dell'altra".

Matey Kaziyski: "Sembrava una partita ormai persa, ma siamo riusciti a recuperarla. Merito della squadra tutta, non del mio servizio, perché sono stati i miei compagni a portarmi sulla linea dei nove metri in quella situazione. Ci credevamo tutti. E’ stato importantissimo chiudere qui la serie, adesso ci possiamo concentrare sulla final four di Lodz, che è alle porte".

Lorenzo Smerilli: "Nel quarto set, quando avevamo un buon vantaggio e la partita sembrava decisamente nelle nostre mani, Kaziyski ha trovato un turno di battuta che ci ha letteralmente tagliato le gambe. Forse l’unico rammarico è che abbiamo sbagliato l’approccio al successivo tie break, per il resto penso che non dobbiamo assolutamente rimproverarci nulla. Brava Trento, ma bravi anche noi. Il rammarico resta, inutile nascondersi: potevamo vincerla”.

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